Prima di passare all’analisi minuziosa del prodotto vi forniamo le dimensioni della scheda video, in quanto molto importanti per capire se il nostro case è adatto ad ospitarla. Le dimensioni dell’Asus RX470 Strix sono di 242 x 129 x 42 mm. La scheda occupa due slot PCI.
Dopo aver dato un primo sguardo alla scheda nel nostro videounboxing, andiamo ad esaminare dettagliatamente il prodotto. Il dissipatore che equipaggia questa scheda video è il DirectCU II, che viene utilizzato solamente per le schede video di fascia media. La cover è in plastica e svolge anche una funzione strutturale, dato che le 2 ventole da 100mm sono fissate direttamente su quest’ultima. Il colore predominante di questa scheda grafica è il nero opaco, ma la personalizzazione è possibile grazie alla tecnologia Aura, che ci permetterà di scegliere il colore del LED RGB installato sotto la cover. Il radiatore è composto, oltre che dalle lamelle in alluminio, anche da 2 heatpipes in rame nichelate da 8mm di diametro, a diretto contatto con la GPU per trasferire più velocemente il calore. La scheda, una volta presa in mano, non è molto pesante, infatti pesa circa 700g. Le ventole montate su questa scheda video sono le Wing Blade di Asus, che presentano un particolare design in grado di ridurre, almeno sulla carta, le turbolenze e di conseguenza il rumore. Inoltre la RX470 è dotata di un controller in grado di spegnere tali ventole quando utilizziamo il PC solo per navigare o vedere video.
Esaminando la parte superiore della scheda video troviamo il logo Strix, in altorilievo sulla scocca, e il logo ROG, che si illuminerà quando la scheda video sarà in funzione. Continuando l’analisi troviamo l’unico connettore di alimentazione 6-pin e non vediamo il connettore per il Crossfire, dato che le ultime AMD sono in grado di sfruttare tale tecnologia tramite i connettori PCI-E.
Mostrando il posteriore della scheda video notiamo la mancanza di un backplate in alluminio. Segnaliamo sul nostro sample la presenza dei bollini di garanzia sulle viti posteriori, quindi non possiamo cambiare pasta termica, dissipatore o installare un waterblock senza perdere la garanzia. Da notare infine il LED presente sotto il connettore di alimentazione, che ci segnalerà il suo corretto funzionamento.
Mostrando la parte inferiore della scheda possiamo vedere il connettore PCI-E 3.0 e il dissipatore in alluminio, non fuso con il radiatore, che ha il compito di raffreddare il sistema di alimentazione della scheda, costituito da 6 fasi VRM (4+2) controllate da un controller digitale Digi+.
Sulla parte opposta delle uscite video notiamo la presenza di un connettore da 4-pin che ci permetterà di collegare alla scheda video un’ulteriore ventola (o più tramite l'utilizzo di un adattatore) e di controllarla attraverso il software GPU Tweak II. Le ventole “esterne” possono essere settate manualmente a un determinato regime di rotazione oppure seguire in modo automatico il regime delle ventole della scheda video.
Per quanto riguarda la connettività, questa scheda video mette a disposizione 2 DVI-I, 1 DisplayPort 1.4 e 1 HDMI 2.0 (con supporto ai contenuti 3D), permettendo di utilizzare configurazioni a 4 monitor. Tramite le connessioni DisplayPort sarà possibile visualizzare contenuti con risoluzioni fino a 4K, oppure contenuti 1080p 3D (fino a 60 Hz per occhio), tipici dei formati Blu-Ray. La massima risoluzione supportata dalla DVI-I è invece di 2560x1600.